Continuano le regole d’oro (le ultime quattro) per continuare ad imparare a liberare le proprie case di oggetti e componenti che possono definirsi…superflui!

Dopo aver visto le prime tre, e le seconde tre, ecco come procedere nel percorso…di pulizia:

7. Separarsi dai ricordi ingombranti: la casa tua deve essere un museo. Molte persone rispettano una regola non scritta che prevede l’obbligo di conservare i piatti della prozia, anche se non piacciano, solo perché li usava lei. Ma forse neanche alla prozia sono mai piaciuti! Le cose non devono diventare “di proprietà” solo perché sono appartenute a un parente e non si è una brutta persona solo perché si danno via gli oggetti ereditati. Se invece piacciono e sono utili…ben vengano, ma considerandole un rimpiazzo, non un’aggiunta.

In caso contrario si possono regalare ad un altro parente a cui piacerebbero.

È difficile separarsi dai ricordi della vita perché, quando si guardano si rivive una storia: ad esempio il maglione di cashmere che si è indossato al primo appuntamento con l’uomo che sarebbe diventato un marito, per tutti gli altri, è solo un vecchio maglione pieno di buchi!

8. Liberare l’armadio in modo intelligente: appendere tutti i vestiti con le grucce al contrario. Per i prossimi sei mesi, se si indossa un capo di abbigliamento, bisogna riporlo nell’armadio con la gruccia posizionata in modo corretto. Se si prova un capo ma poi si decide di non indossarlo, assicurarsi di rimetterlo nell’armadio con la gruccia al contrario, senza barare! E’ un modo utilissimo per scoprire che molti vestiti non si indossano mai! Quindi…eliminare gli abiti che non si indossano!

9. Provare il test dello scatolone per un mese: non si riesce a stabilire cosa si usa in cucina e cosa, invece, non serve? Ecco un metodo collaudato per scoprirlo. Svuotare il cassetto degli utensili da cucina in uno scatolone. Per un mese, riporre nel cassetto solo gli utensili che si sono tirati fuori dallo scatolone per utilizzarli. Se dopo quattro settimane un utensile è ancora nello scatolone, vuol dire che di fatto non serve!

10. Ricorda questa considerazione finale: “Tutti hanno un posto per le forchette in casa. Se trovassi una forchetta nel bagno o sotto il divano, sapresti subito che quello non è il suo posto e la riporresti nel suo cassetto senza indugi. Nella vita, dovresti mettere a posto ogni cosa con questa facilità. Se un oggetto non occupa uno spazio specifico, quando non utilizzato, diventa disordine” (Steve McClatchy).

E con queste… ecco tutte le 10 regole!

Magicsan, come azienda, propone sempre soluzione in grado di aiutare a rispettare tutti questi principi: soluzioni sempre funzionali, specifiche e mirate, grazie a prodotti che si sanno sempre distinguere sul mercato!

Liberarsi del superfluo e magari fare posto…a Magicsan? Ottima idea!