Sulla base delle diverse tipologie di dolore o disagio fisico, la medicina attuale ci offre la possibilità di rivolgerci a specialisti dedicati.

Quando parliamo di dolore dobbiamo ricordare che nel nostro corpo sono presenti numerosi recettori per il dolore, siano questo termocettori oppure recettori sensibili a determinate sostanze oppure alla pressione o alla trazione.
Questi segnali vengono integrati e smistati in alcune strutture nervose dove, infine, si crea la vera e propria percezione del dolore.

Quando parliamo con un fisioterapista dovremmo sempre delineare il nostro sintomo nel modo più specifico possibile. Da quando abbiamo cominciato a soffrire di quel particolare fastidio? E’ iniziato a causa di un evento specifico? È presente solo durante il giorno, prevalentemente alla notte o è continuo? Stiamo peggio camminando, stando seduti o correndo? Non bisogna poi sminuire fatti avvenuti durante l’infanzia solo perché è passato molto tempo. Il nostro corpo infatti, nel corso degli anni, ha saputo creare specifiche compensazioni: per questo i problemi possono essere risolti affrontando ogni situazione nella sua interezza, arrivando alla radice della questione.

Grazie a questo lo specialista riesce ad avere un quadro completo ed esaustivo della condizione.

La comparsa di un dolore può arrivare anche a cambiare drasticamente le proprie abitudini. Un persistente male alla schiena può portarci a ridurre quanto più possibile il movimento, per evitare di stare peggio, e così facendo si influisce negativamente le nostre strutture corporee, creando un negativo circolo vizioso, dove i tessuti perdono elasticità e tonicità e i movimenti divengono meno controllati e precisi.

A questo punto ogni sollecitazione sulla parte dolente continuerà comunque a fare male e in più, avendo rinunciato ad attività semplici, come fare una passeggiata, uscire con gli amici o a praticare uno sport, non diventa possibile migliorare la condizione generale. Ecco perchè uno specialista della riabilitazione può intervenire in primis sulle strutture interessate attraverso la terapia manuale e in seguito ma può aiutare il paziente a riprendere confidenza con il proprio corpo, educandolo ad uno stile di vita più salutare, indirizzato alla guarigione e ad evitare un isolamento sociale causato dalla riduzione delle interazioni che comportano uscite o movimento.

E le terapie possono continuare anche al proprio domicilio. Magicsan, ad esempio, attraverso la sua linea di apparecchi elettromedicali magnetoterapici, utilizza tutti i benefici dell’energia elettromagnetica, che sfrutta l’azione dei campi magnetici pulsati a bassa frequenza e a bassa intensità.
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